Negli ultimi anni la necessità di rispettare le normative europee Euro 5 ed Euro 6 ha costretto le case costruttrici a introdurre sulle auto moderne alcune nuove ed interessanti tecnologie, per alcune delle quali però è lecito mettere in discussione la reale utilità: una di queste è lo Start&Stop.
Lo Start & Stop è sicuramente il dispositivo di recente introduzione nel parco circolante, che ha creato più malumori tra gli automobilisti: l'insopportabile spegnimento del motore, l'affidabilità ballerina e i costi elevati dei componenti ivi installati non permettono di classificarlo tra gli optional più graditi dagli automobilisti.
Esaminiamo insieme questi tre elementi di cui tanto si discute anche nei forum tematici.
- Spegnimento da fermo: chi di voi non conosce qualcuno che non lo disattivi abitualmente? Lo spegnimento frequente soprattutto nel traffico cittadino è (per molti) davvero noioso e la sua disattivazione è un'operazione ormai comunissima.
- Affidabilità: chi di voi non conosce qualcuno che non abbia avuto noie con lo Start&Stop? Avarie sul computer di bordo, attivazione a singhiozzo e rottura dei componenti d'accensione sono ancora all'ordine del giorno: per fortuna le case costruttrici stanno indubbiamente migliorando l'affidabilità di un sistema finora prematuro.
- Costo dei componenti d'accensione: motorini d'avviamento potenziati, batterie con tecnologie AGM e EFB, sensori di azionamento frizione e freno più complessi, generatori di corrente modificati e lampadine più resistenti sono solo alcuni dei componenti realizzati quasi ad hoc per resistere allo stress generato dal frequente stop&go.
Il tutto, purtroppo, si riflette sui costi della manutenzione ordinaria e straordinaria, nettamente più alti rispetto ai sistemi convenzionali.
Un classico esempio sono le batterie EFB e AGM (assolutamente non intercambiabili: ne verrebbe meno il regolare funzionamento dello S&S), che a dispetto di una durata molto simile agli accumulatori tradizionali, gravano sul portafogli degli automobilisti almeno rispettivamente per il 50 e l'80% in più.
In definitiva ci chiediamo: ma gli automobilisti che vantaggi ne traggono?
Nessun commento:
Posta un commento